Apertura foro in solaio latero-cemento

La distinzione tra “opera minore” e “intervento localizzato” dipende principalmente dalle dimensioni del foro e dall’impatto sull’organismo strutturale. La DGR Puglia 1663 del 2022 offre chiarimenti in merito agli interventi privi di rilevanza strutturale (cosiddette “opere minori”) e agli interventi locali come definiti dal capitolo 8 delle NTC 2018.

Descrizione

Un foro di dimensioni 0,70 x 2,00 m (1,4 m²) in un solaio va valutato secondo l’Allegato C del DGR Puglia 1663/2022 per stabilire se rientra tra le opere minori o gli interventi localizzati.

Opera Minore

Il foro può essere considerato un’opera minore se:

•Interessa al massimo due travetti del solaio.

•Ha dimensioni contenute (generalmente inferiori a 1 m²).

•Non altera significativamente la rigidezza globale del solaio.

•Prevede interventi di ripristino locale, tali da mantenere il comportamento originario della struttura senza necessità di verifiche strutturali globali.

Intervento Localizzato

Il foro rientra tra gli interventi localizzati se:

•Le dimensioni sono significative, superando i limiti delle opere minori (1,4 m² è superiore a 1 m²).

•Coinvolge più di due travetti o porzioni importanti della struttura, modificandone il comportamento globale.

•Richiede verifiche strutturali per garantire sicurezza e rigidezza residua, con eventuali rinforzi strutturali (ad esempio cerchiature o travi di bordo).

Conclusione

Un foro di 0,70 x 2,00 m è più probabilmente classificabile come intervento localizzato, poiché le sue dimensioni e il potenziale impatto sulla rigidezza del solaio superano i criteri tipici delle opere minori. Sarà necessario un progetto strutturale per valutare l’intervento e garantire la sicurezza strutturale.

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